giovedì 26 febbraio 2015

Istinto e Pensiero

L'essere umano possiede un intelletto alla nascita paragonabile ad una tabula rasa, riempita in seguito attraverso le esperienze. Questo è quanto afferma il filoso britannico Locke.
Si suppone che il processo di apprendimento prenda avvio proprio dall'esperienza, che poi può essere interna o esterna al soggetto, e attraverso l'associazione, porta alla formulazione e riformulazione di pensieri e giudizi. 
Tuttociò fa scaturire convinzioni e paure.
Nella maggior parte dei casi il nostro istinto è fuorviante  a qualsiasi processo razionale, infatti, questa condizione è evidente in situazioni di pericolo imminente  per la nostra sopravvivenza, dove la prevaricazione del nostro istinto primitivo e arcaico prende il sopravvento sulla ragione. Ma è frequente ritrovare comportamenti  in cui questo istinto prevaricatore e annebbiante della ragione prende il sopravvento  anche dove  si  richiederebbe un' analisi attenta e il  più razionale possibile.
Un  caso di esempio è quello di  persone che si trovano  in una situazione debitoria in sofferenza . Di solito il primo approccio che hanno alla risoluzione del problema è  quello di cercare altre fonti di finanziamento, ma perché? Perché una simile convinzione?  Basterebbe poco per farla emergere, come un assunto palesemente errato. Ma, forse, il pensiero prevalente è quello di riuscire a  tamponare un debito nell'immediato, è così facendo riuscire a mettere tutti i tasselli a posto, anche se non ci sono. 
Ma questa è un'altra storia, infatti, non succede quasi mai….
Sono vari gli aspetti da considerare in questi casi: il primo è la sottovalutazione del problema, che porta a pensare: " no, a me non può accadere", poi... "non c'è nulla di grave se non si riesce a pagare qualche rata", e poi.... 
Quando  ormai ci si è resi conto di non farcela, ma ammetterlo costa troppo, arriva la paura, e blocca completamente l' intelletto che non riesce più a pensare e valutare, completando quel circolo vizioso con la conseguente rovina.
Questi sentimenti imprigionano gli sventurati, creando la falsa speranza che sia solo un brutto sogno, e il problema diventa quasi inesistente. Ma tutto questo li intrappola ulteriormente
facendo perdere il contatto con la realtà. Si crede di avere ancora  tempo  per sistemare tutto, ma il tempo scorre velocemente ed inesorabilmente, senza tregua. E, forse, se ci sarà un risveglio, potrà essere tardi!
In queste situazioni debitorie con problemi di pignoramenti  immobiliari, il tempo diventa un fattore fondamentale. Ma la sua  rilevanza è percepita solo quando il tempo è ormai passato e le soluzioni ormai ridotte o inesistenti...

Non aspettare che i tuoi problemi si risolvano da soli, contattaci!

Nessun commento:

Posta un commento